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Chat e appuntamenti al buio: 10 regole per lei e per lui

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Chat ultima spiaggia per donne e uomini solitari, che all’ombra della crisi cercano negli incontri lastminute un attimo di svago nella speranza di trovare il partner dei sogni? (chiedendo perdono a Magritte per la foto, come dire “fuori contesto”, ndr)
Tra le righe dei social network spesso però si cela il più terribile e temibile dei mostri per l’uomo e la donna in cerca di avventura: “Il cesso”, scusando il francesismo. Non è un argomento nuovo, si sa che ora i rapporti non avvengono più face to face, ma attraverso i social che uniscono e dividono dandoci spesso fregature anche non troppo celate.
Donne e maschi italici sono messi a dura prova, dopo ore di conversazione e calli sui polpastrelli delle dita, arriva la solita domanda: “Ci vediamo”? E scatta il tanto atteso appuntamento al buio. A volte basta un profilo accattivante e una foto di qualche anno addietro per cadere nella trappola.
Ecco allora un doppio decalogo per non cadere nella trappola del “cesso internettiano”, ostile belva che s’insidia particolarmente nel periodo estivo. Partiamo dalle dieci regole da seguire anche per il gentil sesso… (con consulenza offerta dalla mia cara mogliettina). Il pericolo è sempre lo stesso: uomini con profili accattivanti e fisici scultorei cercano di far cadere l’astuta donna italica nella trappola dell’abbordaggio telematico. Le fitta rete messa ad arte dal maschio di turno spesso può trarre in inganno, ci sono regole auree e ferree a cui aggrapparsi.
1. All’incontro fatidico presentatevi sempre con un’amica e se vi si palesa davanti Carletto delle Piane cadete dai tacchi e fingete un infortunio.
2. Se accettate un incontro al buio fate sì che non sia del tutto buio altrimenti rischiate di non vedere chi vi sta difronte.
3. Portate sempre nella borsetta uno spray al peperoncino o un arnese contundente (l’uomo è quasi sempre più forte fisicamente…)
4. Se lui non si dimostra galante almeno al primo appuntamento, non lo farà mai…
5. Se lo sentite ripetere più volte “la mia ex diceva… secondo la mia ex….per la mia ex…” scappate a velocità supersonica. Superate la velocità della luce se invece esordisce cosi: “mia madre è fantastica… mia madre dice… mia madre cucina…”. Cestinate il numero di cellulare, non dovrete rivederlo mai più.
6. Mantenete il controllo al primo appuntamento. Saltategli addosso al terzo….
7. Fatelo parlare, siate brave ad ascoltare, conducete voi la partita.
8. Calcio e playstation… ecco perché il lui del vostro appuntamento all’apparenza cosi perfetto è ancora single… sondate la gravità della dipendenza, se patologica troncate ogni rapporto, il campionato di calcio è eterno.

9. Nessuno può mancare di tatto verso la vostra persona. Allusioni a qualche chiletto di troppo? “Se fossi stata Naomi Campbell, non sarei certo uscita con te”.
10.
Non esistono i principi azzurri, ma se al primo appuntamento vi tocca pagare pure il caffè, mandatelo a quel paese.

E ora tocca a “lui”, in ogni senso: soprattutto in estate “l’uomus acchiappantis” è particolarmente debole e incline ad accettare di tutto purché sia di sesso femminile. Un decalogo gli serve tutto.
1.
Chiedere sempre una foto e non fidarsi mai dei profili che non espongono foto aggiornate.
2. Non accettare mai la conversazione telefonica. Su questa regola mi sento dire qualcosa in più. Voce accattivante e parlantina spigliata sono armi tipiche di ogni bruttone. Che farà di tutto per organizzare l’incontro senza prima di avervi fatto vedere foto o video. E’ capitato l’anno scorso a un mio amico, si è trovato di fronte un lottatore di sumo.
3. Meglio sempre accordarsi con un amico dicendogli di chiamarti dopo un’ora sul telefonino, così si possono inventare scuse e abbandonare il campo senza troppe brutte figure (esplicite).
4. Molte donne credono di portare la 42 di taglia ma così non è. Una donna grassoccia non dirà mai sono in carne, ma cercherà di difendersi dicendoti frasi del tipo: sono solare, sono simpatica, socievole e non si soffermerà mai sulle caratteristiche fisiche.
5. Svenimenti e malori: questa è la regola più infame. Se vi trovate difronte la brutta copia di Totò e non sapete nascondere il malumore e la delusione fingete un improvviso malessere, e se lei non ci casca fingete lo svenimento.
6. “Sei un tipo”, se proprio siete alle strette non impelagatevi in discorsi impegnativi che potrebbero essere usati contro di voi. All’inevitabile domanda: “Come mi trovi?”, non rispondete mai: sei un tipo o sei molto simpatica o anche sei dolce. Possono equivalere a: ti amo o sei l’unica donna per me.
7. Per scappare dalle più tenaci c’è la regola dello schifo. Rendetevi sgradevoli. Mettetevi le dita nel naso o mangiatevi le unghie e se lei non ne rimarrà disgustata passate alla regola aurea, fate cadere una bevanda sul suo vestito o anche meglio bevete una birra e fate i rutti. Insomma interpretate l’Alvaro Vitali che è in voi.

8. Non accettare caramelle dagli sconosciuti: qui dovete fare molta attenzione, l’uomo si sa è fragile e può cedere. Se cedete alle lusinghe della vostra partner, andate di fantasia, chiudete gli occhi e pensate alle cose belle della vita.
9. Sempre nel caso del punto 8. Fate un bel respiro, chiedete scusa al vostro orgoglio e cercate di non essere troppo brillanti, fate una performance breve e non cedete al Rocco Siffredi che è in voi.
10. Sincerità. Se vi si presenta all’appuntamento una donna che si era descritta come Claudia Schiffer ed invece arriva lì con capigliatura folta e nera ed alta, o meglio bassa un metro e cinquanta e che assomiglia a Maradona degli anni d’oro, allora siete autorizza a imprecare in silenzio e a finire anzitempo il rapporto con un secco No. E’ pure molto più onesto.
Che ne pensate? Da uomo, mi sono forse dilungato più sulle regole per maschietti. Ma credo che i decaloghi, uno forse più “psicologico” e l’altro più “fisico”, siano quasi del tutto sovrapponbibili per entrambi i sessi.
E ora dite la vostra, che ho detto la mia…

ROBERTO MARTUCCI

Io sul tema confesso scarsa dimestichezza. Dando il benvenuto a Roberto (e ringraziandolo), mi rifugio in voi. Con classico arrocco alla Adamo.
Prima però un mio appuntamento al buio ve lo devo. Era pre-Internet, pre-Social Network. Giurassico insomma, avevo 15 anni… Lei mi aveva visto, io avevo i c… ops le scatole girate quel giorno e manco l’avevo notata. Le amiche mostrano foto e organizzano incontro al mare.
Risultato? Lei molto meglio della foto, io evidentemente molto peggio da vicino della sua prima impressione (che fosse miope?). Poi, fui tragico, non avevo la più pallida idea di cosa parlare. A mio onore: al tempo mi dilettavo di Dostoevskij e cortei, lei, diciamo, proprio no… Per arrivare al nulla di fatto ci sono volute tre lunghissime ore… Con un risultato chiaro in partenza poco dopo il fischio dell’arbitro (le amiche, che si dileguarono in serie con scuse pochissimo credibili).
E ora tocca a voi. Solito terreno su cui giocare: i commenti qui sotto, l’account Twitter DiariodiAdamo, l’hashtag #incontrialbuio, il mio Facebook, la mia email mgamba@condenast.it.


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